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Il camper
La
La
Il camper
La
Hanno condiviso lo stesso importante palcoscenico con fortune diverse, alimentando i sogni dei tanti appassionati di auto. Sono le auto che negli anni '90 erano all'apice delle loro categorie con potenze davvero incredibili seppur con tecnologie non all'altezza delle più moderne auto dei nostri giorni.
Motori che 30 anni fa sono stati pionieri di una nuova generazione di
Oggi sono diventate auto da collezione ed è difficilissimo trovarle. Veri e propri amarcord. Vediamo le più iconiche con le principali caratteristiche.
Dopo aver collaborato in occasione della
L’artista contemporaneo ha immaginato il veicolo in un’ottica futuristica, smussando gli spigoli della macchina originale per adattarsi alle caratteristiche tipiche dei modelli più moderni.
Gli esterni della 928 sono tinteggiati in viola metallico, con gli interni che poi rivelano una sfumatura contrastante dello stesso colore, ad omaggiare i primi anni 2000.
La leggendaria “
Si tratta di un motore
Concepito originariamente nel 1966, il telaio di "
Dopo aver collaborato in occasione della
L’artista contemporaneo ha immaginato il veicolo in un’ottica futuristica, smussando gli spigoli della macchina originale per adattarsi alle caratteristiche tipiche dei modelli più moderni.
Gli esterni della 928 sono tinteggiati in viola metallico, con gli interni che poi rivelano una sfumatura contrastante dello stesso colore, ad omaggiare i primi anni 2000.
Questa
Sull’esemplare in vendita l’alimentazione è fornita da un V8 429ci accoppiato a un cambio automatico C4 a tre marce.
Caratteristiche aggiuntive che includono aria condizionata, servosterzo, freni a disco anteriori, cerchi da 15″ in stile mag, un’accensione elettronica MSD.
Tra gli anni '60 e '70 nacque un nuovo concetto estetico per le autovetture, cosiddette a cuneo. Linee basse e spigolose le caratterizzavano. Molte erano supercar e numerose nate e progettate in Italia.
Molte sono rimaste prototipi da esibire in
Citiamo la
In Inghilterra le hanno chiamate "
La
Tutto ruotava attorno al propulsore, un V6 3.5 offerto in due differenti gradi di potenza. Il più "modesto", aspirato, erogava una potenza massima di 400 CV, mentre la versione biturbo raggiungeva i 500 CV e 750 Nm di coppia. Il cambio, disposto con il differenziale sull’assale posteriore, era offerto sia con movimento ad H che con movimento sequenziale.
Le prestazioni venivano esaltate dal peso di soli 1.025 Kg, e si tramutano in uno scatto di soli 3.2 secondi per raggiungere i 100 Km/h ed una velocità massima di oltre 270 km/h.
La leggendaria “
Si tratta di un motore
Concepito originariamente nel 1966, il telaio di "
Oggi le nuove concept car sono tutte inevitabilmente orientate alla propulsione elettrica ma negli Anni '90 la massima aspirazione erano i prototipi spinti da possenti motori V12.
Tra il 1991 e il 1993 la collaborazione tra BMW e
E nel 1993, durante il Gran Premio di Monaco,
Quando si parla di
La
Si distingue per la scritta “SV” sulla fiancata, per i cerchi da 18” dal design specifico, dal nuovo spoiler per le prese d’aria modificate.
La
Tutto ruotava attorno al propulsore, un V6 3.5 offerto in due differenti gradi di potenza. Il più "modesto", aspirato, erogava una potenza massima di 400 CV, mentre la versione biturbo raggiungeva i 500 CV e 750 Nm di coppia. Il cambio, disposto con il differenziale sull’assale posteriore, era offerto sia con movimento ad H che con movimento sequenziale.
Le prestazioni venivano esaltate dal peso di soli 1.025 Kg, e si tramutano in uno scatto di soli 3.2 secondi per raggiungere i 100 Km/h ed una velocità massima di oltre 270 km/h.
Tra gli anni '60 e '70 nacque un nuovo concetto estetico per le autovetture, cosiddette a cuneo. Linee basse e spigolose le caratterizzavano. Molte erano supercar e numerose nate e progettate in Italia.
Molte sono rimaste prototipi da esibire in
Citiamo la
In Inghilterra le hanno chiamate "
Oggi le nuove concept car sono tutte inevitabilmente orientate alla propulsione elettrica ma negli Anni '90 la massima aspirazione erano i prototipi spinti da possenti motori V12.
Tra il 1991 e il 1993 la collaborazione tra BMW e
E nel 1993, durante il Gran Premio di Monaco,
Tra gli anni '60 e '70 nacque un nuovo concetto estetico per le autovetture, cosiddette a cuneo. Linee basse e spigolose le caratterizzavano. Molte erano supercar e numerose nate e progettate in Italia.
Molte sono rimaste prototipi da esibire in
Citiamo la
In Inghilterra le hanno chiamate "
La
Tutto ruotava attorno al propulsore, un V6 3.5 offerto in due differenti gradi di potenza. Il più "modesto", aspirato, erogava una potenza massima di 400 CV, mentre la versione biturbo raggiungeva i 500 CV e 750 Nm di coppia. Il cambio, disposto con il differenziale sull’assale posteriore, era offerto sia con movimento ad H che con movimento sequenziale.
Le prestazioni venivano esaltate dal peso di soli 1.025 Kg, e si tramutano in uno scatto di soli 3.2 secondi per raggiungere i 100 Km/h ed una velocità massima di oltre 270 km/h.
Era l'estate del 2009 quando a
Già alla fine degli anni '90, il produttore
La loro visione era quella di infondere molti degli elementi di
La
La
Il propulsore della
La Ford era molto concentrata sullo sviluppo degli avvenimenti della
Il progetto realizzato dalla
La Ford era molto concentrata sullo sviluppo degli avvenimenti della
Il progetto realizzato dalla
Era l'estate del 2009 quando a
Già alla fine degli anni '90, il produttore
La loro visione era quella di infondere molti degli elementi di
La
La
Il propulsore della
Era il 1983 quando
Fu la prima vettura in assoluto prodotta da tale divisione, e venne chiamata
La base era la
Era l'estate del 2009 quando a
Già alla fine degli anni '90, il produttore
La loro visione era quella di infondere molti degli elementi di
Era il 1983 quando
Fu la prima vettura in assoluto prodotta da tale divisione, e venne chiamata
La base era la
Un’auto con 2 motori e 10 ruote? E' esistita veramente. Si chiamava Michelin PLR e usava come base la mitica Citroen DS. Come si intuisce dal nome, a costruire questa versione è stata stessa la Michelin, la famosa azienda produttrice di pneumatici.
Si trattava di un veicolo progettato per testare pneumatici per semirimorchi ad alta velocità.
La vettura era larga 2,5 metri e pesava 9,5 tonnellate. La sua particolarità era nell'aspetto oltre che nella progettazione. L'auto presentava infatti 10 ruote, di cui 4 anteriori sterzanti, più una che si trovava al suo interno.
La futuristica
Il suo debutto in società avvenne all’
La
Un’auto con 2 motori e 10 ruote? E' esistita veramente. Si chiamava Michelin PLR e usava come base la mitica Citroen DS. Come si intuisce dal nome, a costruire questa versione è stata stessa la Michelin, la famosa azienda produttrice di pneumatici.
Si trattava di un veicolo progettato per testare pneumatici per semirimorchi ad alta velocità.
La vettura era larga 2,5 metri e pesava 9,5 tonnellate. La sua particolarità era nell'aspetto oltre che nella progettazione. L'auto presentava infatti 10 ruote, di cui 4 anteriori sterzanti, più una che si trovava al suo interno.
Hanno condiviso lo stesso importante palcoscenico con fortune diverse, alimentando i sogni dei tanti appassionati di auto. Sono le auto che negli anni '90 erano all'apice delle loro categorie con potenze davvero incredibili seppur con tecnologie non all'altezza delle più moderne auto dei nostri giorni.
Motori che 30 anni fa sono stati pionieri di una nuova generazione di
Oggi sono diventate auto da collezione ed è difficilissimo trovarle. Veri e propri amarcord. Vediamo le più iconiche con le principali caratteristiche.
Questa bellissima conversione
La GTX è un veicolo della
E chiaramente questa
La futuristica
Il suo debutto in società avvenne all’
La
Questa bellissima conversione
La GTX è un veicolo della
E chiaramente questa
Hanno condiviso lo stesso importante palcoscenico con fortune diverse, alimentando i sogni dei tanti appassionati di auto. Sono le auto che negli anni '90 erano all'apice delle loro categorie con potenze davvero incredibili seppur con tecnologie non all'altezza delle più moderne auto dei nostri giorni.
Motori che 30 anni fa sono stati pionieri di una nuova generazione di
Oggi sono diventate auto da collezione ed è difficilissimo trovarle. Veri e propri amarcord. Vediamo le più iconiche con le principali caratteristiche.
Per chi vuole passare dall'essere un semplice appassionato a un collezionista, la mitica auto del film "Ritorno al futuro" è in vendita con un asta su eBay. In questo momento, nell'annuncio c'è un'offerta di 38.750 dollari per l'auto. E sempre nel momento in cui scriviamo, questa è la 33.a offerta, quindi sicuramente il suo prezzo iniziale era molto più in basso.
È una
Ricordiamo che la
Per chi vuole passare dall'essere un semplice appassionato a un collezionista, la mitica auto del film "Ritorno al futuro" è in vendita con un asta su eBay. In questo momento, nell'annuncio c'è un'offerta di 38.750 dollari per l'auto. E sempre nel momento in cui scriviamo, questa è la 33.a offerta, quindi sicuramente il suo prezzo iniziale era molto più in basso.
È una
Ricordiamo che la
Nell'abitacolo si trovano interni in pelle marrone chiaro e velluto che ricordano sempre gli anni '80 e sembrano lussuosi come una
Ne è stata costruita solo una di
Nell'abitacolo si trovano interni in pelle marrone chiaro e velluto che ricordano sempre gli anni '80 e sembrano lussuosi come una
Ne è stata costruita solo una di
Era raro poter vedere tante Ferrari F40 tutte insieme. Ma all'ultimo grande evento dedicato alle auto d'epoca è stato possibile. Una parata di Ferrari F40 nel quartiere fieristico milanese di
L'essenza della supercar, nel 1987, ha meravigliato il mondo per le prestazioni e l'aspetto. L'ultima vettura stradale presentata da Enzo Ferrari in persona. Estrema in tutto, progettata con lo spirito delle corse. Strappò alla Porsche 959 il record di auto più veloce del mondo.
Un’auto speciale per un’occasione speciale. Fu infatti concepita per celebrare i 40 anni di vita della Ferrari come azienda costruttrice di automobili.
“Opel Corsa è la piccola della Opel”, recitava la campagna pubblicitaria con cui quando, 40 anni fa, nell'Autunno 1982, la prima generazione di Opel Corsa fu lanciata il Italia, debuttando in un segmento di mercato che negli anni seguenti avrebbe avuto un ruolo primario.
In Italia, dove le consegne iniziarono nel Novembre 1982, la prima generazione di Opel Corsa fu subito disponibile in 4 versioni.
Opel Corsa si impose subito su tutti i mercati europei. Non solo in Italia, dove nel 1983 i concessionari ne consegnarono a clienti 20.953 unità. La prima generazione di Opel Corsa uscì di produzione alla fine del 1992 dopo 3.100.000 esemplari costruiti.