Era il 2007 quando al Salone di Detroit la casa automobilistica Mazda presentò la Furai termine che in giapponese significa il "suono del vento". Mazda festeggiava così i 40 anni del suo primo modello con motore rotativo.
Con questo prototipo Mazda mostrava il futuro del nuovo design della casa automobilistica giapponese, il cosiddetto "Nagare", stile poi opportunamente adattato alla produzione di serie negli anni seguenti.
Ma Mazda Furai andava oltre il puro studio stilistico, per trasformarsi in una sorta di laboratorio mobile a 300 km/h, in cui ogni dettaglio aveva uno specifico ruolo funzionale.
Dotata di un motore Wankel R20B con tre rotori alimentato a bioetanolo, era capace di erogare una potenza di 450 CV.